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Antincendio
Nuova normativa antincendio, cosa cambia?
normative antincendio

Da Sp Group l’impegno nella sicurezza antincendio con mezzi e strumenti all’avanguardia per aziende non è mai abbastanza. Per questo abbiamo scelto di informarti sulle novità della normativa antincendio, per scoprire come sono cambiate le normative nel corso degli anni e organizzarsi di conseguenza.

Come funziona la normativa antincendio 2022

Il Decreto Ministeriale del 3 settembre 2021 – aggiornato con l’allegato operativo in vigore dal 29 ottobre 2022 – stabilisce le responsabilità del datore di lavoro, del tecnico manutentore e degli addetti ai lavori in materia di normativa antincendio. Quali sono le principali novità?

Con il nuovo decreto scatta l’obbligo di intervento di tecnici qualificati per la manutenzione e il controllo su impianti e strumenti. Per adeguarsi c’è tempo fino al 25 settembre 2023. La registrazione degli interventi in base alle norme ISO, IEC, CEI e UNI è, però, obbligatoria già a partire dal 25 settembre 2022.

Altro obbligo riguarda la formazione dei dipendenti sugli incendi e su come evitare i rischi di incendio, oltre alla gestione della sicurezza antincendio. In particolare, la normativa obbliga i datori di lavoro a seguire criteri specifici per luoghi di lavoro con meno di 10 dipendenti, aperti al pubblico con una capienza di almeno 50 persone, oppure per i luoghi che si riferiscono al DPR 151/2011.

Il piano di emergenza deve riportare i nomi dei responsabili incaricati di gestire le attività antincendio e tutte le modalità, così che i lavoratori possano seguirle al meglio.

Le proroghe per il tecnico manutentore

Il tecnico manutentore ha il compito di controllare ed effettuare la manutenzione degli impianti antincendio e delle attrezzature utilizzate dai lavoratori. Per essere qualificato, il tecnico deve aver seguito dei corsi formativi specifici.

Anche i docenti che tengono a questi corsi sono tenuti a dimostrare le proprie competenze all’ente di formazione accreditato con il quale collaborano. Al termine di questi corsi di aggiornamento, il tecnico manutentore sostiene un esame di idoneità.

Solo in caso di buona riuscita di questo esame il tecnico può essere in grado di effettuare i controlli e di redigere la relativa documentazione. Per questo, è importante che l’azienda chieda tutte le qualifiche al tecnico prima di predisporre i controlli.

Quali sono in dettaglio gli strumenti e gli impianti che il tecnico deve controllare periodicamente?

  • Estintori;
  • Idranti;
  • Porte tagliafuoco;
  • Sistemi Sprinkler;
  • Rilevatori antincendio;
  • Allarmi;
  • Sistemi per spegnere il fuoco con gas;
  • Sistemi per rimuovere il fumo in caso di incendio;
  • Sistemi PDS;
  • Schiume;
  • Sistemi ad aerosol condensato;
  • Sistemi ORS;
  • Acqua nebulizzata.

Gli adempimenti per il datore di lavoro

Cosa deve fare il datore di lavoro per rispettare la normativa antincendio attualmente vigente in materia? Gli adempimenti sono divisi nei due decreti ministeriali: il Decreto Controlli del 15 settembre 2022 e il Decreto Minicodice del 3 settembre 2021.

Il datore di lavoro è tenuto a predisporre il piano di emergenza e di organizzare la gestione delle misure antincendio in base ai criteri definiti per normativa (numero di dipendenti, locale aperto al pubblico, luoghi della normativa 151/2011).

Il datore di lavoro deve anche scegliere chi saranno i responsabili che avranno il compito di attuare il piano in caso di emergenza e che verranno inseriti nel piano. Infine, è tenuto a organizzare i corsi di formazione per il personale ogni 5 anni in materia antincendio.

Infine, il titolare dell’azienda deve assicurarsi che il tecnico manutentore sia qualificato e che svolga regolarmente il suo lavoro di controllo e manutenzione di impianti e attrezzature.

Gli strumenti utilizzati per proteggere i lavoratori dal rischio di incendio devono rispondere a criteri specifici indicati nella normativa antincendio e nelle normative europee. Per questo, queste soluzioni non vengono mai vendute senza il contestuale rilascio della documentazione che ne conferma tutti i test eseguiti e le relative certificazioni.

La circolare dei Vigili del Fuoco

In una circolare, i Vigili del Fuoco hanno spiegato che anche i lavoratori possono verificare le condizioni degli strumenti e possono segnalare al tecnico o al responsabile eventuali difetti, oppure richiedere una vnuova verifica degli strumenti a disposizione.

In più, è necessario avere a disposizione – anche con un software informatico – un registro dei controlli effettuati e delle eventuali irregolarità riscontrate durante i controlli. In questo modo, in caso di difetti periodici, se ne potrà tenere traccia e verificare dove sono eventualmente necessarie sostituzioni.

Scegli i migliori impianti e dispositivi per la sicurezza antincendio in linea con le normative antincendio con il supporto di Sp Group. La nostra azienda è pronta a rispondere in ottica preventiva con strumenti e attrezzature in linea con la normativa vigente in materia e con le successive modificazioni.

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